
Il crescente interesse per la mobilità sostenibile e la necessità di ridurre l’inquinamento nelle città italiane hanno portato il governo a rinnovare anche per giugno 2025 il bonus bici elettriche, una misura di incentivo rivolta a cittadini e imprese che desiderano acquistare veicoli a basso impatto ambientale. Questo articolo approfondisce tutti gli aspetti del bonus: chi può richiederlo, come funziona il voucher statale, quali sono i requisiti e le modalità per ottenerlo subito. Un’opportunità importante per risparmiare e contribuire alla transizione ecologica, con impatti positivi anche sul settore degli affari e sulle economie locali.
Cos’è il bonus bici elettriche giugno 2025 e a chi si rivolge
Il bonus bici elettriche giugno 2025 è un incentivo economico promosso dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con il supporto di fondi statali e, in alcuni casi, regionali. L’obiettivo è favorire l’acquisto di biciclette elettriche (e-bike) e altri veicoli a propulsione elettrica, come monopattini e cargo bike, riducendo l’uso delle automobili private e migliorando la qualità dell’aria nelle aree urbane.
Il bonus si rivolge principalmente a cittadini maggiorenni residenti in Italia, ma anche a imprese, liberi professionisti e associazioni che intendono rinnovare la propria flotta aziendale o incentivare la mobilità green dei dipendenti. Nel 2025, il governo ha introdotto alcune novità che ampliano la platea dei beneficiari, includendo anche studenti universitari, lavoratori pendolari e famiglie numerose, con criteri di priorità per chi risiede in comuni soggetti a vincoli ambientali o con alti livelli di inquinamento.
Inoltre, il bonus è cumulabile con altre agevolazioni locali, come quelle offerte da alcuni comuni o regioni, rendendo l’acquisto di una bici elettrica ancora più conveniente. Il voucher statale può essere richiesto sia per l’acquisto di veicoli nuovi che per la conversione di bici tradizionali in e-bike tramite kit omologati.
Requisiti e importi: quanto si può risparmiare con il voucher statale
Per accedere al bonus bici elettriche giugno 2025 è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, il richiedente deve essere residente in Italia e maggiorenne. Nel caso di imprese e associazioni, è richiesta la sede legale o operativa sul territorio nazionale. Non sono previsti limiti di reddito ISEE, ma in caso di esaurimento delle risorse, la priorità verrà data alle fasce più deboli e alle famiglie numerose.
L’importo del voucher statale varia in base al tipo di veicolo acquistato e al prezzo di listino. Per le biciclette elettriche, il contributo copre fino al 40% del costo d’acquisto, con un tetto massimo di 500 euro per ogni singolo veicolo. Per i monopattini elettrici il limite è fissato a 300 euro, mentre per le cargo bike elettriche si può arrivare fino a 1.000 euro di contributo. Nel caso di conversione di bici tradizionali con kit elettrici, il bonus copre fino al 30% del costo, con un massimo di 200 euro.
È importante sottolineare che il bonus non è retroattivo: vale solo per acquisti effettuati dopo la pubblicazione del decreto attuativo e fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Gli importi sono erogati sotto forma di voucher digitale da utilizzare direttamente presso i rivenditori convenzionati, oppure come rimborso sul conto corrente dopo l’acquisto, a seconda della modalità scelta dal beneficiario.
Come richiedere il bonus bici elettriche giugno 2025: la procedura passo dopo passo
Ottenere il voucher statale per le bici elettriche è semplice, ma richiede attenzione e tempestività, dato che le risorse disponibili sono limitate e le richieste solitamente superano il budget stanziato. Ecco la procedura passo dopo passo:
1. Registrazione sulla piattaforma online dedicata: il Ministero mette a disposizione un portale web (solitamente accessibile tramite SPID, CIE o CNS) dove inserire i propri dati anagrafici e la documentazione richiesta.
2. Scelta del veicolo: dopo la registrazione, è possibile selezionare il tipo di veicolo desiderato tra quelli ammessi all’incentivo e consultare l’elenco dei rivenditori convenzionati.
3. Richiesta del voucher: una volta scelto il veicolo e il rivenditore, si può richiedere il voucher digitale, che verrà emesso in base alla disponibilità dei fondi e inviato via e-mail o scaricabile dall’area personale del portale.
4. Acquisto e utilizzo del voucher: il voucher va presentato al rivenditore al momento dell’acquisto, che applicherà lo sconto direttamente in fattura. In alternativa, se previsto, si può acquistare il veicolo e poi richiedere il rimborso caricando la fattura e l’IBAN sul portale.
È consigliabile preparare in anticipo tutti i documenti necessari, come documento d’identità, codice fiscale, eventuale certificazione ISEE (se richiesta per priorità), e, per le imprese, visura camerale aggiornata. Per i residenti nei comuni con restrizioni ambientali, può essere richiesta una dichiarazione del comune di residenza.
Impatto del bonus bici elettriche su affari, economia e mobilità urbana
L’introduzione del bonus bici elettriche ha effetti positivi non solo sull’ambiente, ma anche sul tessuto economico e sugli affari locali. Il settore della vendita e della manutenzione di biciclette elettriche ha registrato negli ultimi anni una crescita esponenziale, con la nascita di nuove imprese, start-up innovative e opportunità di lavoro nei servizi collegati (noleggio, sharing, logistica urbana sostenibile).
Le aziende che investono in flotte aziendali di e-bike possono beneficiare di risparmi sui costi di trasporto, agevolazioni fiscali e miglioramento dell’immagine green, elementi sempre più apprezzati da clienti e partner commerciali. Le associazioni e le cooperative sociali possono utilizzare il bonus per progetti di inclusione e mobilità sostenibile, accedendo a ulteriori finanziamenti pubblici e privati.
Dal punto di vista della mobilità urbana, l’aumento delle bici elettriche in circolazione contribuisce a decongestionare il traffico, ridurre i tempi di spostamento e migliorare la salute pubblica. Le amministrazioni comunali, grazie ai dati raccolti tramite la piattaforma del bonus, possono pianificare meglio le infrastrutture ciclabili e promuovere ulteriori iniziative a favore della mobilità dolce.